La Slovania è CAMPIONE D’ITALIA. Lo è stata in trionfo, lo è stata in grande anticipo. E chiuso con irreprensibile concentrazione il campionato per dimostrare la solita correttezza nei confronti di amici e rivali, ora è finalmente il tempo della festa, la FESTA SCUDETTO!!!
E’ lo scudetto del capitano, Riccardo Montolivo, sprezzato dai più, sprezzato da tutti, e invece protagonista di una stagione strepitosa, da miglior centrocampista d’Europa, da gran trascinatore, da vero capitano.
E’ lo scudetto di Cristianone Lucarelli, dei suoi tanti kili là davanti, dei suoi 9 preziosissimi gol, della sua grinta, del suo cuore rosso!
E’ lo scudetto di Sergione ‘Aosta’ Pellissier, uno dei veterani della squadra, indecifrabile come non mai nelle sue marcature, ma l’uomo decisivo di tutte le sfide di vertice.
E’ lo scudetto di Cristian Zaccardo, un ‘clamoroso autogol’, ma anche 5 reti all’attivo, e una solidità difensiva da mondiale! La dirigenza della Slovania lo reclama a gran voce in maglia azzurra!
E’ lo scudetto di Alessandro Nesta, aspettato e coccolato nell’anno del gran ritorno, e anche lui riscoperto inatteso goleador.
E’ lo scudetto di Marek Hamsik, goleador annunciato in estate e confermato a maggio, campione pronosticato.
E’ lo scudetto, e perchè no, anche di Robert Acquafresca, il disperante disperato. 3 gol in 18 presenze, un bottino raccapricciante, eppure equivalente a 4 preziosissimi punti in classifica. Che potrebbero addirittura valere la conferma in squadra per l’anno prossimo!
E’ lo scudetto, un pezzettino piccolo piccolo, anche del buon Moretti, di Alberto Zapater, del demente Kolarov, di Penarbiati, gregari spesso nocivi, ma comunque amati.
E’ lo scudetto di un grande, grandissimo Samir Handanovic, ceduto a gennaio all’affiliata Isolator Team, ma epico nel difendere per metà stagione i pali della futura squadra campione d’Italia. Da solo contro tutti, abbandonato dai lungodegenti Abbiati e Storari, ma senza mai un attimo di cedimento. Il tricolore della Slovania è anche suo!
E’ lo scudetto – dulcis in fundo, e come potrebbe essere altrimenti – del capocannoniere del torneo Totò Di Natale, e del Pazzo Pazzini, più di 30 gol in due, incontenibili, decisivi. E quindi, un pochino, è lo scudetto anche di Ivan Cardia, a cui rivolgiamo un affettuoso saluto e ringraziamento, nella speranza di poter ricambiare in futuro il favore di quest’anno
E dunque, è lo scudetto soprattutto di Lorenzo Vendemiale, mister inappuntabile, stratega del mercato, grande uomo di campo e di spogliatoio: lontano da stelle fumose e bizzose, conquista con la sua squadra zingaresca ed operaia la seconda stella di una brillante carriera!
E proprio in occasione del trionfo in campionato, e dei festeggiamenti per la seconda stella conquistata, la dirigenza dell’ U.C. Slovania è lieta di presentare lo stemma ufficiale della squadra, nella speranza di doverlo aggiornare quanto prima con nuovi ed altrettanto entusiasmanti successi!!!