Torna la sfida generazionale della sezione D del Socrate, e tornano alla vittoria i Blue Scythes a più di un anno di distanza dall’ultimo successo contro i ragazzi capitanati da Emiliano. Sull’impresentabile campo del Green Park, è dominio assoluto dei ragazzi deltati, oggi in camisetas blancas: dopo una partenza rampante dei giovani Orange, la compattezza dei Blue Scythes prende nettamente il sopravvento sul calcio totale ma alla lunga confusionario degli avversari; l’iniziale handicap di due gol viene ribaltato alla mezz’ora, poi il punteggio si dilaterà fino ad un massimo vantaggio di sei reti che chiude virtualmente la partita. Nel quarto d’ora finale, l’orgoglio degli Emiliano Boys riduce il passivo, per il più dignitoso finale di 10-7. Peccato per l’epilogo, a schiaffi pugni e calci, degno dei peggiori saloon, magari anche divertente se fra estranei, ma del tutto inappropriato per una partita fra amici.
Blue ScythesVendemiale 4: debilitato da uno stato infiammatorio dovuto al dente del giudizio, da subito intuisce di non poter essere d’aiuto alla sua squadra, anzi...Antibiotici e novalgina abbassano la febbre ma allentano i riflessi, ed è una brutta serata, condita da un paio di obbrobri di rara bruttezza. Fortunatamente, oggi la squadra è davvero straripante, e non ha bisogno di lui.
Cardia 7: allargato sulla destra, cancella ogni perplessità, con una prestazione accorta in copertura, prepotente in fase di spinta. Questa partita la voleva fortemente (anche troppo
), e l’ha onorata.
Di Benedetto 7.5: un errore in disimpegno sul secondo gol, poi si erge a diga insuperabile al centro della difesa, respingendo qualsiasi palla o avversario gli si avvicini nel raggio di un metro. Protagonista assoluto, in campo, e anche nella rissa finale. Mvp
Cavallaro 7.5: galvanizzato da un euro-gollonzo, gioca probabilmente la sua miglior partita di sempre, tra assist, salvataggi sulla linea, e persino un tacco smarcante di DESTRO, tanto inutile quanto incredibile, su cui davvero si potrebbe chiudere il match.
Giuliani 7: parte in affanno, poi come un diesel carbura e non si ferma pallone. Instancabile motorino di centrocampo, straordinario mangiapalloni, pur senza giocate eclatanti è forse l’elemento più prezioso nella vittoria odierna. Davvero il mediano che da tempo immemore mancava alla nostra squadra.
Amoruso 7+: classe senza confini, non ci mette troppa corsa, ma ogni sua giocata è una delizia per qualità tecnica e intelligenza tattica. Illuminante.
Ragone 7.5: ormai trasformatosi definitivamente in bomber, ne mette dentro più d’una, risultando imprendibile per la retroguardia avversaria e non disdegnando di dare anche una mano dietro. Chissà che per convincerlo a difendere non lo si debba schierare in attacco
Emiliano BoysEmiliano 6+: un paio di ottimi interventi quando la partita è in bilico, poi quando infuria la tempesta affonda anche lui.
Punzi 6: troppo solo dietro, pare un po’ più asciutto e dinamico delle ultime uscite. La debacle, comunque, non è di sua responsabilità.
Ladisa 5: di solito l’uomo in più, oggi non incide, sempre fuori fase, mai puntuale in attacco nè in difesa. Certo la totale insensatezza dello schieramento della squadra non lo aiuta: lui prova a metterci una pezza, non ci riesce quasi mai.
Scoccimarro 5+: i mezzi ci sono, la prestazone in fondo anche, tra dribbling incisivi e tanta tanta corsa. Ma dà l’impressione di fare sempre la cosa sbagliata al momento sbagliato, e con un tocco di troppo o un passaggio di meno, trascina la sua squadra negli abissi dell’anarchia.
Tosches 5.5: schierato come al solito tra le linee, ma stavolta più centrale che sulla fascia, dimostra di non gradire il nuovo (incomprensibile) ruolo, e nonostante tanta buona volontà, combina poco.
Locuratolo 4: la rissa finale non centra. In un’ora e mezza, non la vede quasi mai, e intestardendosi in movimenti improduttivi spezza più d’una volta il ritmo al suo attacco.
Santorelli 6.5: un gol strappaapplausi di testa, un altro paio di segnature, tanto movimento. Per distacco il migliore dei suoi.