VENDEMIALE 6,5: nessuna parata esistenziale, ma neanche alcun peccato originale sui gol. Puntuale nelle uscite, a volte macchinoso nel dare palla, a volte splendido.
BALDASSARRE 7: ormai una sicurezza. Copre e fa ripartire. Il piede non è caldissimo e neanche troppo dritto, ma la sicurezza difensiva non può non incidere.
CARDIA ???: Locuratolo ormai è ridotto ad un tiro a partita.
CAVALLARO 5: dispiace dare insufficienze in un giorno di gloria, ma la partita del terzino è deludente. Disastroso nella copertura, poco propositivo in avanzamento. Forza e coraggio!
DICILLO 7: come il suo numero di maglia, come i suoi anni divisi per 3, come il luogo della porta dove, pronti via, scaglia la prima palla del match. Ottima partita, tra falletti e finezze, il compleanno gli regala forse un mezzo voto in più. AUGURI!
FABI 5,5: lento e lezioso, perde forse meno palloni del solito, ma ne gioca anche di meno. In più, un ormai connaturato ed uterino nervosismo, gli impedisce forse di concentrarsi troppo sul match. Partecipa, senza infamia e senza lode, al capolavoro finale.
KELZ 8: travolgente. Non fosse interista, lo paragoneremmo al Nedved del 2003. Gioca e fa giocare, si propone davanti e copre dietro, sforna assist e regala, a sé stesso e alla squadra, un hat-trick da favola. Non ce ne voglia Ragone, ma il salto di qualità è impressionante. MVP
DI VENERE 7,5: ancora tripletta per un Pocho ormai esploso. Favorito dalla lenta, e tecnicamente imbarazzante, difesa avversaria, guida la squadra ad una vittoria dalle dimensioni inimmaginate ed inimmaginabili. Solo Kelz gli ruba il titolo di migliore in campo.